Sp3
comunicazione e grafica

Misurare la pubblicità, è possibile?

di Marco Torreggiani
28 Febbraio 2019
Misurare la pubblicità

Hai appena fatto una campagna pubblicitaria nella tua città. Hai definito il target, scelto con cura i mezzi di comunicazione e la tua agenzia di fiducia ha realizzato una grafica che spacca! Benissimo, ti sei fatto vedere in giro e hai anche speso “qualche” euro, ma…ha funzionato? Come faccio a misurare l’efficacia del mio piano di comunicazione? Ho speso bene i miei soldi?

Le domande sono quelle corrette. Con questo articolo vorrei darti dei suggerimenti pratici per aiutarti a capire se la tua pubblicità ha portato dei risultati.

Prima di iniziare

Innanzitutto è necessario partire dalla scelta degli obiettivi, che devono essere raggiungibili e misurabili.

Inoltre il messaggio pubblicitario deve essere costruito in modo tale che sia chiaro, in linea con gli obiettivi e capace di attirare l’attenzione del tuo target. A volte conviene affidarsi a professionisti del settore, perché una grafica poco chiara o fatta in modo amatoriale può influire negativamente sul risultato finale.

Pensaci…

 

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    Misurare i risultati della pubblicità fatta sul web è relativamente semplice.

    Google, Facebook, Instagram…forniscono tools gratuiti per verificare in tempo reale la performance dei tuoi avvisi pubblicitari. Se sai dove mettere le mani su Facebook puoi conoscere il numero delle visualizzazioni e la frequenza della tua inserzione, quante interazioni sono state generate e molto altro ancora.

    Anche Google mette a disposizione diversi strumenti. Uno di questi è AdWords, dove puoi verificare i risultati dell’annuncio e modificarlo nel caso in cui l’andamento della pubblicità non sia quello sperato.

    Google Analytics è utilissimo per monitorare le visite che il tuo sito riceve grazie alla pubblicità online. Se non l’hai ancora installato sul tuo sito aziendale, allora ti conviene farlo in fretta!

    Come misurare i risultati di una pubblicità offline, tipo TV, affissione o quotidiani?

    Devi essere creativo. È necessario inserire degli elementi esclusivi nel messaggio pubblicitario, in modo tale che tu possa capire da dove proviene un cliente.

    Puoi utilizzare codici univoci da inserire in ogni canale di comunicazione: per esempio un codice sconto specifico per lo spot TV e uno per la radio.

    Se la carta stampata è il tuo veicolo pubblicitario principale (quotidiani, riviste o volantini), allora è utile il QR Code. L’avrai sicuramente visto in giro, è tipo questo:

    Scansionando il QR Code con il telefono l’utente sarà indirizzato ad una pagina specifica del tuo sito. Tramite Google Analytics potrai poi controllare gli accessi a quella pagina e capire se la pubblicità ha avuto i risultati sperati.

    Quando non è possibile utilizzare il QR Code, puoi ricorrere alle landing page. È il caso dell’affissione, dove puoi indicare una pagina specifica del tuo sito su cui far atterrare gli utenti. L’indirizzo web però deve essere semplice, perché le persone lo devono ricordare facilmente: www.sp3.it/blog

    Come misurare la performance pubblicitaria?

    In conclusione, non esiste una formula matematica per misurare la performance pubblicitaria, ma esistono diversi metodi pratici per valutare con precisione il ritorno sugli investimenti. A tutto quello che ti ho detto, naturalmente dovrai affiancare un’analisi delle vendite e del fatturato rispetto agli anni precedenti, all’anno in corso e altri indicatori aziendali che conoscerai molto meglio di me.

    Per capire come far fruttare la tua pubblicità non servono regole o formule difficili, ma basta un giusto mix di fantasia e buon senso.

    Provaci!

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